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Percorso professionale

Nanni Strada, fashion designer milanese, è nota per aver introdotto il linguaggio del progetto nella creazione di moda. Vicina all’ambiente culturale del design industriale e premiata con il Compasso d'Oro (1979), fin dagli anni Settanta ha sviluppato una ricerca trasversale sempre a contatto con il mondo della produzione, dell’innovazione tecnologica e della sperimentazione industriale. Ha collaborato con aziende internazionali in Giappone, Portogallo, in Cina (1978) e URSS (1983), in settori che vanno dalla moda agli accessori, dall’abbigliamento sportivo all’oggettistica. Ha firmato collezioni di importanti aziende della moda e del tessile come Dolomite, Ermenegildo Zegna, Fiorucci, La Perla, Max Mara, Nordica, Visconti di Modrone), portando l'eccellenza del Made in Italy nel mondo. Nel 1984 ha depositato i marchi “Nanni Strada” e “Nomade”, per produrre e distribuire internazionalmente le sue creazioni.

Parallelamente, la sua costante attenzione al mondo del design e dell’architettura ha dato origine ad un concetto di abito come “elemento puro”, sganciato dalla pratica sartoriale e dalle tendenze stagionali che le ha portato numerosi riconoscimenti da parte di istituzioni internazionali. Dagli anni Settanta ad oggi il suo lavoro è stato esposto nei principali musei internazionali: al Cooper Hewitt Museum di New York (1976), al Musée de la Mode de la Ville de Paris (2000), al MOCA -­ Museum of Contemporary Art di Los Angeles (2006-­2007), al National Art Center di Tokyo (2007), al Mori Arts Museum di Tokyo (2007), alla Somerset House di Londra (2008), al NAMOC - National Art Museum of China di Pechino (2008), al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano (2011), allo State Historical Museum di Mosca (2011-2012) e dal 1973 più volte alla Triennale di Milano, che nel 2003 le ha dedicato una mostra monografica.

Fin dagli anni Settanta la sua personale visione del Fashion Design è stata pubblicata sulle principali riviste di architettura e design (Domus, Casabella, Interni, Abitare tra le altre) e documentata nei volumi dedicati a questi temi. Negli anni Novanta ha intrapreso l’attività di docenza presso le principali università e accademie italiane ed internazionali, inaugurando nel 1999 il primo Laboratorio di Fashion Design alla Facoltà di Disegno Industriale del Politecnico di Milano. Le sue lezioni “antiaccademiche” sono state raccolte nel volume “Lezioni. Moda-­design e cultura del progetto” pubblicato da Lupetti Editore nel 2013.